È una torre di avvistamento, a pianta quadrata, dalla quale si poteva controllare gran parte del fondovalle anche grazie ad un collegamento visivo con le torri di Tione, di Goriano e di Beffi. Quest’ultima, in particolare, è visibile solo in questo punto del paese e giustifica, forse, la posizione della torre esterna al nucleo più antico del paese.
Attorno alla torre, posta sull’angolo delle mura, si trovava un piccolo recinto fortificato, ancora leggibile nel giardinetto e nelle mura che lo circondano. Al piano superiore della torre, sono ancora presenti le feritoie e le finestrine, strategicamente poste per controllare tutti gli accessi al paese.
Sull’architrave la data 1624 e la scritta gotica bandit suggeriscono che fosse usata come prigione del borgo o forse rievoca la data di un attacco di banditi. Sopra all’architrave, un’altra data, 1648, ricorda l’anno dell’assedio di Fontecchio da parte delle truppe Spagnole.
Modello 3D con la ricostruzione della torre