Il castello sorge sulla sommità del monte Cerro in una posizione di controllo della vallata sottostante e in stretto collegamento visivo con il castelli di Ocre, San Pio delle Camere e Barisciano.
La prima costruzione del castello è del XII-XIII secolo sul luogo di un probabile insediamento vestino. Il primo impianto era costituito da una cinta muraria intervallata dalle torri quadrate ed era protetto a Ovest da un fossato. L’accesso originario avveniva da una porta con arco ogivale che era facilmente difendibile grazie a un tiro incrociato; oggi questa porta si presenta tamponata.
Il castello fu abbandonato in seguito al terremoto del 1461 che lo rase quasi al suolo, quando agli abitanti superstiti fu permesso di edificare un castello con lo stesso nome in luogo più adatto: l’attuale borgo di Sant’Eusanio Forconese. A distanza di alcuni anni dal sisma, però, il castello venne nuovamente ristrutturato con l’aggiunta di torri semicircolari con un diametro interno tra i 3 e i 5 metri.
È possibile ipotizzare che da allora il castello non sia stato più abitato con continuità, ma abbia ospitato la popolazione solo in caso di attacco da parte di nemici. La presenza, all’interno, di cisterne per la raccolta delle acque e di strutture funzionali allo stoccaggio del cibo, avvalorano quest’ipotesi.
Le ultime modifiche significative della struttura risalgono al XVII secolo, quando venne costruita la chiesa dedicata alla Madonna del Castello che venne addossata alle mura e a una delle torri quadrate, lasciando intendere che il castello aveva ormai perso la sua funzione difensiva.
Modello 3D con la ricostruzione del castello medievale