Non solo da un punto di vista storico, ma anche dalla prospettiva ambientalistica, la Valle dell’Aterno è in grado di regalare uno spettacolo unico. Un diffuso fenomeno carsico, infatti, contribuisce a dare alla valle un aspetto del tutto originale; le numerose doline della zona, simili a crateri vulcanici che si aprono nelle montagne, e le Grotte di Stiffe, rappresentato oggi una delle maggiori attrattive naturalistiche dell’Abruzzo interno.
FLORA E FAUNA
Gran parte della Media Vale dell’Aterno è inserita all’interno del Parco Regionale Naturale del Sirente Velino, un’area estesa circa 50.250 ha, all’interno della quale si trovano una ampia varietà di specie vegetali ed animali che rappresentano nel loro insieme uno spaccato della biodiversità dell’ecosistema dell’Appennino centrale.
È qui accertata la presenza del 46% circa delle specie dei mammiferi della fauna italiana, il 32% degli uccelli nidificanti in Italia, il 17% dei rettili ed il 30% degli anfibi. Nel Parco sono presenti 216 specie di vertebrati delle quali 43 specie comprendono le emergenze faunistiche presenti (specie endemiche, a rischio di estinzione minacciate o prioritarie). Il Parco Sirente Velino costituisce un bell’esempio di biodiversità floristica: 1.570 le specie sino ad oggi censite, raggruppate in 516 geni e 102 famiglie. Tra queste sono ben 116 le essenze floristiche censite che costituiscono delle emergenze (endemismi, relitti glaciali, specie a distribuzione disgiunta o frammentaria e specie rare) e comprendenti specie particolarmente rare come, l’Astragalus aquilanus presente unicamente in alcune aree montane abruzzesi e l’Adonis distorta presente unicamente in alcune aree dell’appennino centrale, notevoli sono inoltre le fioriture di orchidee, narcisi, nonché le rare peonie e la viola eugeniae.
Nelle zone più basse del Parco e lungo la Valle dell’Aterno si trovano boschi misti di latifoglie con prevalenza di Roverella e carpino nero e presenza di diverse specie di Acero, di Sorbo montano, Cerro, oltre alle varie essenze del sottobosco come rosa selvatica, biancospini, prugnoli, ginepri, ecc. Lungo il fiume predomina la vegetazione di sponda con Salici, Pioppi, ed altri. Sulle praterie poste più in alto è presente il Ginepro, la Selseria appenninica, mentre sulle coltri detritiche dei brecciai spicca il bianco Papavero alpino.
Sulle praterie di Piano Canale si possono ammirare fioriture di Genziane di specie diverse ed una specie esclusiva del Sirente: il Geum heterocarpum.
Abbondanti i frutti di bosco quali fragole, more, lamponi, ribes, uva spina. Da non dimenticare i funghi diffusi in tutto il Parco ed in particolare, per il Sirente va sottolineata la presenza nei querceti termofili del tartufo nero che, in particolare per la Media Valle dell’Aterno, rappresenta un’importante risorsa economica. Infine, lo zafferano, coltura tipica dell’area di Fagnano e Tione.
Per maggiori informazioni:
www.parcosirentevelino.it
LE GROTTE DI STIFFE
Le Grotte di Stiffe sono un complesso di grotte carsiche formatesi geologicamente circa 600.000 anni fa, all’interno delle quali, tra millenarie stalattiti e stalgamiti, scorre un torrente sottorraneo che dà origine a rapide, laghetti e suggestive cascate alte diverse decine di metri.
All’interno della grotta c’è un percorso turistico attrezzato, lungo 700 m., che porta a visitare i unti di maggiore interesse geologico e di maggiore suggestione naturalistica.
Annesso al Complesso Turistico Grotte di Stiffe è possibile visitare un piccolo Museo di Speleologia realizzato, nel 1996, in collaborazione con il Gruppo Speleologico Aquilano e con la Sovrintendenza Archeologica dell’Abruzzo.
All’interno è possibile ammirare collezioni eterogenee relative alle varie sezioni museali: Geologia e carsismo, Mineralogia e Paleontologia, Evoluzione dell’uomo, Preistoria nella Valle dell’Aterno, Fotografia speleologica. La presenza di grandi selci lavorate e di una copia del teschio di Broken Hill, unitamente alle illustrazioni del fenomeno carsico e speleogenetico, fa sì che il Museo di Speleologia rappresenti un’immancabile tappa per i numerosi visitatori delle grotte, fornendo loro l’occasione di avvicinarsi piacevolmente all’affascinante mondo sotterraneo ed al suo immenso patrimonio.
Per maggiori informazioni:
www.grottestiffe.it