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DA FONTECCHIO ALLE PAGLIARE

Pagliare-di-Fontecchio_w

Tempo percorrenza: 1h30’ andata – 2h30’ andata/ritorno

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Sentiero impegnativo di 3 km con un dislivello di 500 metri e un pendenza media del 23,3% che sale attraverso una strada a di montagna offrendo splendidi scorci della Valle dell’Aterno

Il sentiero ripercorre l’antica strada di collegamento tra il borgo di Fontecchio e le sue Pagliare, piccolo villaggio di altura, dove parte degli abitanti si trasferiva nei mesi estivi per coltivare le terre di montagna. Le abitazioni sono una bellissima testimonianza delle case contadine di altura, con pianta rettangolare e composte  in genere di due locali, uno superiore usato come abitazione, ed uno inferiore adibito a stalla.

Il villaggio delle Pagliare si affaccia di fronte al massiccio del Sirente, su un bellissimo altipiano percorrendo il quale si possono poi raggiungere sulla sinistra (sud-est) le Pagliare di Tione, il lago di Tempra e, a valle, il borgo di Goriano Valli, dove è presente un bar/pizzeria per il ristoro. In alternativa, attraversando l’altipiano verso destra (nord-ovest), si può procedere per un sentiero che conduce al all’altopiano delle Rocche.

2-fontecchio-Pagliare

Natura

Dal ponte romano di Fontecchio si gode una bella vista sul fiume, col suo bosco di salici e pioppi “a galleria”. Con un po’ di attenzione si può vedere il merlo acquaiolo, l’airone cenerino ed il lampo azzurro del martinpescatore.

Il sentiero, poi, sale ripido fra mucchi di pietre (macerine) segno dell’antico spietramento dei campi ed imponenti muraglie a reggere le terrazze un tempo agricole. Nel primo tratto di bosco domina la robinia (localmente detta “gaggia”) pianta esotica usata un tempo sulle scarpate ferroviarie e da lì diffusasi. Salendo si entra in un bosco ceduo (per fare legna da ardere), con gli alberi in forma cespugliosa e pochi esemplari grandi. Troviamo roverelle, carpini, ornielli ed un fitto sottobosco di evonimo, corniolo, nocciolo, sanguinelli ed altri.

Giunti in cima alla salita, si apre un ampio ed asciutto pianoro carsico con ampie radure un tempo coltivate o pascolate e tante piccole conche boscose. Si apre qui la vista sul versante Nord del Sirente con le sue immense faggete e di scende poi alle Pagliare che dominano un ampia conca con un bello stagno al centro, ricco di anfibi e di fauna acquatica: non di rado vi sostano anatre in migrazione e vi sia abbeverano gli animali del bosco.

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